Emicrania: tipologie, cause, sintomi e rimedi
- Sebbene le emicranie siano piuttosto comuni, sono in realtà abbastanza diverse da qualsiasi altro tipo di mal di testa. Difficilmente chi non ha mai sofferto di emicrania può capire cosa rende questa tipologia di cefalea così diversa dalle altre e quanto possa avere un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone che ne soffrono.
- Continua a leggere l’articolo per scoprire alcuni consigli utili su come individuare i tipi di emicrania e per conoscerne sintomi e rimedi efficaci per contrastarli.
In questo articolo:
- Emicrania: cos’è e come riconoscerla
- Differenza tra emicrania e cefalea: come distinguerle
- Tipi di emicrania: le forme principali
- Emicrania con aura
- Emicrania senza aura
- Emicrania oftalmica
- Emicrania a grappolo
- Altri tipi di emicrania
- Sintomi dell’emicrania: Come riconoscerla
- Fasi dell’emicrania
- Cause dell’emicrania
- Rimedi per l’emicrania
- Rimedi per l’emicrania notturna
- Rimedi per l’emicrania in gravidanza
- Quando cercare assistenza medica per l’emicrania
Emicrania: cos’è e come riconoscerla
L'emicrania è solitamente avvertita come un dolore lancinante su un lato della testa, ma può colpire entrambi i lati. Un'emicrania può essere con aura o senza aura: quest'ultima è un segnale che il cervello invia per avvertire dell'inizio di una emicrania ed è tendenzialmente accompagnato da sintomi visivi, che si manifestano poco prima del dolore.
Differenza tra emicrania e cefalea: come distinguerle
Spesso si tende a usare i due termini come sinonimi, ma esiste davvero una differenza tra emicrania e cefalea? Gli studi recenti classificano le cefalee in due tipologie: cefalee di tipo primario e di tipo secondario. All’interno della prima categoria troviamo le emicranie, la cefalea muscolo tensiva, la cefalea a grappolo e altre tipologie meno comuni. L’emicrania rientra, pertanto, nelle categorie delle cefalee primarie e si caratterizza per un dolore generalmente unilaterale che si accompagna ad altri sintomi quali nausea, vomito, fotofobia e fonofobia. Col termine cefalea si intende, invece, il più comune mal di testa, di varia intensità e natura.
Tipi di emicrania: le forme principali
L'emicrania appartiene alla famiglia delle cefalee e si riconosce per una serie di caratteristiche, quali: unilateralità (dolore a un solo lato della testa), dolore intenso e pulsante, che peggiora durante qualsiasi movimento del corpo.
L'emicrania può manifestarsi con e senz'aura, oppure in altre forme come nei casi di emicrania oftalmica e a grappolo.
Continua a leggere per conoscere le caratteristiche dei più comuni tipi di emicrania.
Emicrania con aura
L'emicrania con aura si caratterizza per la presenza di sintomi che precedono o si accompagnano al dolore alla testa. Si tratta, nello specifico, di improvvisi lampi o flash di luce, annebbiamenti a uno o a entrambi gli occhi, formicolio agli arti, rigidità del collo e, infine, difficoltà nel parlare.
Emicrania senza aura
L'emicrania senza aura si manifesta generalmente al risveglio e la sua frequenza varia da persona a persona. Le cause scatenanti questa tipologia di emicrania non sono ancora note, ma chi ne soffre pensa che esitano delle connessioni con alcuni fattori, come: stress, ciclo mestruale e ovulazione, irregolarità del sonno e assunzione di particolari cibi.
Emicrania oftalmica
In passato le emicranie con aura venivano chiamate “emicranie oftalmiche”. La ragione è molto semplice. Oftalmico è un termine medico che si riferisce agli occhi dal punto di vista anatomico o patologico. Dal momento che l'aura si manifesta frequentemente attraverso disturbi visivi, ecco svelata la connessione tra i due termini.
Emicrania a grappolo
L'emicrania a grappolo rientra nella categoria delle cefalee primarie. Prende il nome dagli attacchi di mal di testa che si manifestano in periodi attivi, denominati "grappoli"; quest'ultimi possono durare settimane o addirittura mesi. I grappoli sono generalmente molto dolorosi e intensi, strettamente unilaterali e si accompagnano spesso ad altri sintomi.
Sintomi dell’emicrania: come riconoscerla
I sintomi dell'emicrania possono essere divisi in due categorie: quelli che annunciano l'arrivo di un attacco emicranico, i cosiddetti sintomi prodromici, e quelli che si manifestano durante l'attacco stesso.
Pochi giorni prima dello scatenarsi della cefalea si possono, pertanto, presentare alcuni sintomi di avvertimento, come ad esempio:
- Irritabilità
- Stitichezza
- Depressione o maggiore appetito
- Rigidità del collo
- Disturbi visivi tipici dell'aura: lampi di luce, abbagliamento.
- Disturbi motori e del linguaggio
- Formicolio a braccia e gambe
I sintomi che possono manifestarsi mentre è in atto un episodio di emicrania sono invece:
- Dolore pulsante in uno o più punti della testa, maggiormente percepito nella parte anteriore, frontale o laterale
- Nausea
- Vomito
- Disturbi visivi, abbagliamento
- Vertigini
- Sensibilità alla luce (fotofobia), ai suoni (fonofobia), agli odori.
- Irritabilità
- Nervosismo
- Agitazione e confusione
- Scarsa concentrazione
- Brividi
- Sudorazione
- Dolore addominale
Fasi dell’emicrania
È molto comune che l’emicrania si manifesti in più fasi, anche se non per tutti è così: ogni persona può soffrire di emicrania in maniera diversa. Tendenzialmente, però, è possibile raggruppare i sintomi dell’emicrania in quattro fasi:
- Fase uno: fase pre-mal di testa con cambiamenti di umore, abbassamento dei livelli di energia, alterazioni relative al proprio comportamento e appetito. La fase uno può durare ore o giorni prima di un episodio.
- Fase due: circa il 30% delle persone sperimenta un'aura. Quest’ultima si caratterizza per una serie di problemi visivi o di altro tipo, come lampi di luce, punti ciechi o schemi a zig-zag. Nella maggior parte delle persone, la fase due dura da 5 minuti a un'ora.
- Fase tre: mal di testa con dolore lancinante, spesso su un lato della testa, nausea, vomito o estrema sensibilità alla luce e al suono. Può durare dalle 4 alle 72 ore.
- Fase quattro: risoluzione. Il mal di testa e gli altri sintomi svaniscono, ma la sensazione di stanchezza può durare per diversi giorni successivi.
Cause dell’emicrania
La ragione esatta per cui si verificano emicranie non è ancora nota. Si ritiene che ci possa essere una forte causa genetica: molti pazienti che soffrono di emicrania dichiarano di avere almeno un parente stretto soggetto a questa tipologia di mal di testa.
Esistono, poi, altri fattori che giocano un ruolo determinante, come ad esempio: fattori esterni, patologie sistemiche, fattori ormonali. Alcuni studi scientifici hanno evidenziato che tra le possibili cause dell'emicrania rientra anche una connessione tra questo particolare tipo di cefalea e le alterazioni biochimiche a carico del cervello, che interferiscono con i meccanismi di trasmissione dei segnali nervosi.
Ad ogni modo, le cause dell’emicrania maggiormente riconosciute sono dovute a cambiamenti di tipo:
- ormonale, come i cicli mestruali delle donne;
- emotivo, ad esempio in situazione di forte stress o ansia;
- fisico, a seguito di periodi di stanchezza o ore di sonno di scarsa qualità;
- dietetico, a seguito dell’assunzione di alcuni cibi e bevande.
Rimedi per l’emicrania
Sebbene non esista una cura specifica per l'emicrania, è possibile seguire alcuni rimedi per ridurne i sintomi. Ad esempio, molte persone trovano che uno tra i rimedi dell’emicrania più efficaci sia quello di sdraiarsi in una stanza buia e dormire.
Se il dolore è persistente, è possibile ricorrere all’uso di farmaci. antidolorifici da banco, tra cui quelli a base di ibuprofene, come le compresse rivestite Nurofen. Esistono anche farmaci studiati appositamente per combattere l'emicrania che possono essere prescritti dal medico. Se avverti nausea o vomito, parla con il tuo medico per richiedere la somministrazione di altri possibili trattamenti.
Quando iniziano i sintomi dell'emicrania, prova ad andare in una stanza tranquilla e buia, chiudi gli occhi e riposati o fai un pisolino. Metti un panno fresco o un impacco di ghiaccio avvolto in un asciugamano o un panno sulla fronte o dietro il collo.
Altre pratiche utili su come far passare il mal di testa, soprattutto nel caso di emicrania con aura, sono:
- provare tecniche di rilassamento, come il biofeedback: sono utili perché insegnano come affrontare le situazioni stressanti che possono causare forti emicranie;
- sviluppare una routine di sonno e alimentazione. Imposta e segui quotidianamente un programma di sonno e veglia coerente; cerca, inoltre, di mangiare tutti i giorni alla stessa ora.
- bere molti liquidi. Rimanere idratati, in particolare con l'acqua, potrebbe aiutare.
- tenere un diario del mal di testa: ti aiuterà a saperne di più su cosa scatena le tue emicranie e quale trattamento è più efficace.
- fare esercizio regolarmente: riduce la tensione e può aiutare a prevenire l'emicrania.
Rimedi per l’emicrania notturna: come gestire il dolore quando si presenta di notte
Il sonno ha un impatto decisivo sulla salute e sulla qualità della vita. È importante dormire bene, con regolarità e a sufficienza per garantire un'ottima salute non solo fisica, ma soprattutto mentale, in grado di migliorare la propria produttività, efficienza e il proprio umore quotidiano.
Se soffri spesso di emicrania notturna che ti sveglia dal sonno, consulta il tuo medico per una diagnosi accurata e per scegliere il trattamento più idoneo alle tue esigenze.
Molti tipi di mal di testa possono verificarsi durante il sonno o di notte, mentre altre persone possono provare il cosiddetto mal di testa da "sveglia" (ipnosi), che sveglia una persona alla stessa ora ogni notte.
Esistono alcuni possibili trattamenti efficaci contro l'emicrania notturna, come ad esempio assumere alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei.
Rimedi per l’emicrania in gravidanza
È scientificamente provato che un improvviso calo dell'ormone femminile estrogeno può scatenare l'emicrania nelle donne. Durante la gravidanza, quando i livelli di estrogeni aumentano, la maggior parte delle donne riferisce un miglioramento della propria emicrania; ma dopo il parto, i livelli di estrogeni scendono precipitosamente e le donne possono sperimentare gravi emicranie.
Durante una fase acuta dell'emicrania in gravidanza esistono farmaci e opzioni non farmacologiche efficaci e con un basso rischio per la mamma e il nascituro. La prevenzione rimane di fondamentale importanza: per questa ragione si consiglia di seguire una corretta alimentazione, una costante ma moderata attività fisica, un buon riposo regolare e, infine, l’allontanamento di condizioni di stress psico-fisico.
Se i trattamenti standard per alleviare i sintomi dell'emicrania non funzionano, è possibile ricorrere a trattamenti ormonali che, se assunti in modo continuo, prevengono un improvviso calo degli estrogeni.
Quando cercare assistenza medica per l’emicrania
Contatta il tuo medico di famiglia se stai soffrendo di emicrania, se quest’ultima si presenta con frequenza (più di sei giorni al mese), se il dolore è grave o se si è preoccupati per il proprio mal di testa.
Si consiglia di consultare tempestivamente un medico anche se si è insofferenti alla luce o al rumore, se sono presenti altri sintomi come una sensazione di debolezza e intorpidimento delle braccia o delle gambe, se il tuo mal di testa è improvviso o ti senti eccezionalmente febbrile.
Altri sintomi che richiedono assistenza medica includono: debolezza su un lato del viso, problemi nel parlare, torcicollo, convulsioni o eruzione cutanea.
Informazioni importanti
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Questo articolo è solo a scopo informativo e non intende sostituire il consiglio del medico. Tutte le informazioni presentate in queste pagine web non hanno lo scopo di diagnosi o prescrizione. Per tutte le questioni relative alla salute, contattare il proprio medico.