Mal di schiena: cos’è
Il mal di schiena è un disturbo molto comune, tanto da essere uno dei motivi più ricorrenti per cui viene consultato un medico. I dolori associati al mal di schiena possono essere debilitanti, tanto da non consentire di andare al lavoro o, in casi più gravi, di svolgere le normali attività di tutti i giorni.
Prima di capire come alleviare il mal di schiena è importante saper riconoscere e identificare il tipo di dolore che vi si associa, risalendo alle cause scatenanti.
Spesso, però, può essere difficile risalire alle cause del mal di schiena: in molti casi il dolore può provenire dalle articolazioni, dalle ossa o dai tessuti molli presenti all’interno o nelle aree circostanti la colonna vertebrale.
Il mal di schiena è comunemente caratterizzato da un dolore nella zona lombare, dunque localizzato nella parte bassa della schiena, ma può anche essere percepito lungo tutta la spina dorsale. Il dolore alla schiena può essere categorizzato in diverse tipologie in base alla zona in cui viene percepito, alla sua estensione e alla sua gravità.
Ti capita di avere difficoltà nel localizzare il dolore? Ad esempio, soffri di mal di schiena alto o di mal di schiena basso? Si tratta di un mal di schiena ricorrente o di un dolore continuativo? È importante conoscere e analizzare al meglio ogni situazione per poter intervenire nel modo più adatto.
Tipi di mal di schiena
Esistono diverse tipologie di mal di schiena, in base alle zone in cui si percepisce il dolore e in cui si localizza la sottostante infiammazione. Si può soffrire di:
Lombalgia o mal di schiena lombare
Si manifesta con un dolore percepito nella parte bassa della schiena. Il dolore lombare causa una forte rigidità del dorso che limita le capacità di movimento, fino ad avere difficoltà anche nello stare in piedi. Si può presentare in forma acuta, nota anche come “colpo della strega”, e può durare pochi giorni o poche settimane. In altri casi, il mal di schiena può essere cronico, causando un dolore persistente nel tempo.
Dorsalgia o mal di schiena dorsale
Si manifesta con un dolore che si percepisce nella parte medio-alta della schiena, ossia a livello dei dorsali. È una zona meno comunemente soggetta al dolore perché, a differenza della zona lombare, non ha la responsabilità di sostenere il peso corporeo. Anche il dolore dorsale può presentarsi in forma acuta oppure in forma cronica.
Mal di schiena: i sintomi principali
I sintomi del mal di schiena possono variare in relazione all’intensità del dolore e alla zona in cui lo si percepisce. Possono, inoltre, espandersi nelle zone adiacenti all’area colpita, come ad esempio nel caso della lombosciatalgia, ossia un’infiammazione che comprende il nervo sciatico e che spesso si verifica quando il dolore lombare si estende verso la gamba.
Generalmente i sintomi del mal di schiena si manifestano come:
- dolore, tensione o rigidità alla schiena;
- dolore progressivo che peggiora durante i movimenti, i piegamenti o il sollevamento di pesi;
- formicolii e intorpidimenti nella zona interessata o in quelle adiacenti;
- dolore durante la camminata o, in casi più gravi, semplicemente stando in piedi;
- riduzione della flessibilità che comporta l’assunzione di una postura non corretta.
Mal di schiena: le cause
Il più delle volte le cause del mal di schiena sono sconosciute: se il dolore non è associato a un particolare disturbo o ad altri sintomi, si parla di mal di schiena “aspecifico”. In questo caso è possibile che il dolore svanisca rapidamente, ma è importante non sottovalutare il problema. Uno stile di vita non regolare, abitudini sbagliate o alcune condizioni lavorative particolari non solo possono provocare il mal di schiena, ma, col passare del tempo, possono contribuire a un suo peggioramento. Il consiglio, oltre a mantenere uno stile di vita sano non esagerando con i cibi ad alto contenuto calorico, è quello di eseguire degli esercizi per migliorare la postura.
Alcune tra le principali cause del mal di schiena sono infatti legate a cattive abitudini, come ad esempio:
- svolgere lavori che includono il sollevamento di pesi, piegamenti ripetuti o posture scomode. Una continua torsione o rotazione della colonna vertebrale può a lungo termine essere deleteria per la salute della schiena;
- una prolungata inattività o un lavoro che implichi lo stare seduti per ore alla scrivania. È importante munirsi di un supporto adeguato per la schiena, così da non assumere posture scorrette;
- fumo;
- obesità. In caso di sovrappeso la colonna vertebrale si farebbe carico di un peso eccessivo;
- praticare attività fisicamente impegnative o che richiedono un eccessivo sforzo muscolare;
- stress, malumore, depressione. Si tratta di condizioni che possono incidere sulla salute dell’apparato muscolo-scheletrico ed essere considerate tra le possibili cause di un mal di schiena aspecifico.
Se il dolore alla schiena persiste da più di 4 settimane, si consiglia di rivolgersi a un medico per un approfondimento della diagnosi, così che si possa risalire alla causa principale del problema.
Rimedi per il mal di schiena
Cosa fare per alleviare il mal di schiena invalidante? Esistono alcuni rimedi utili per intervenire sul mal di schiena. Condurre uno stile di vita sano può essere il primo passo per aiutare il proprio corpo ad affrontare al meglio la vita di tutti i giorni.
Alcune pratiche per il mal di schiena, ad esempio, possono essere:
- svolgere esercizi appositi: alcuni semplici esercizi oppure uno stretching quotidiano possono contribuire a ridurre la rigidità muscolare della schiena. Camminare, nuotare, praticare yoga e pilates sono tra le attività più consigliate per rafforzare i muscoli della colonna vertebrale;
- sottoporsi a un massaggio per il mal di schiena: accompagnare l’esercizio fisico alla terapia manuale può essere utile per velocizzare il processo di guarigione;
- applicare impacchi caldi o freddi sulla zona interessata, per fornire un sollievo temporaneo dal dolore.
Ibuprofene e mal di schiena: perché può essere d’aiuto contro l’infiammazione?
Molto spesso il mal di schiena può essere causato dall’azione delle prostaglandine: si tratta di sostanze chimiche naturali che, quando si è feriti o malati, vengono rilasciate nel corpo rendendo i nervi più sensibili al dolore e infiammando i tessuti interessati.
In questi casi è possibile assumere l’ibuprofene: un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) che blocca la sintesi delle prostaglandine per un rapido sollievo dal dolore. Oltre a contrastare il dolore e ad abbassare la febbre (quando presente), l'ibuprofene può così aiutare ad alleviare l'infiammazione alla schiena.
Mal di schiena: quando preoccuparsi o consultare il medico
Il mal di schiena è comunemente associato ad un dolore che, se trattato con attenzione quotidiana, può svanire dopo alcune settimane, se non addirittura dopo alcuni giorni.
Cosa fare se il mal di schiena persiste? Si consiglia di consultare tempestivamente un medico se:
- il dolore è troppo forte;
- il dolore alla schiena persiste nonostante l’aver messo in pratica tutti i rimedi consigliati;
- percepisci una sensazione di intorpidimento o dolore anche ai glutei, alla gamba o al piede;
- senti di non avere pieno controllo sulla vescica e di riscontrare problemi anche riguardanti l’intestino.
Alcuni segnali possono condurre a un mal di schiena aspecifico, mentre altri a una causa somatica alla quale è possibile risalire solo tramite una diagnosi accurata.